I Vantaggi del PCS

Per uno Stabilimento Balneare

La struttura balneare che aderisce al PCS entra a far parte di un’organizzazione studiata ad hoc per il salvamento dei propri clienti; non dovendosi quindi più preoccupare della sicurezza in mare perché affidata a un organo esterno che se ne assume tutta la responsabilità, può dedicare le proprie risorse fisiche e umane in maniera totale ai servizi di spiaggia e quindi alla piena soddisfazione del cliente.

Per il sistema di sorveglianza tradizionale

I vantaggi di un piano collettivo derivano soprattutto dall’organizzazione di squadra del servizio. Essendo infatti gestito da un unico centro operativo per tutta la spiaggia, può ottimizzare la divisione del lavoro, la coordinazione tra le postazioni, la coordinazione degli interventi con maggiore sicurezza ed efficacia, prevedere ruoli di responsabilità a vario grado col risultato di una maggiore certezza del rispetto delle regole da parte di tutti.

Per il Bagnante

Il turista può contare su una squadra di professionisti che operano e si esercitano insieme nel corso di tutto l’anno. I bagnini in servizio operativo sulle postazioni, sono collegati via radio e possono richiedere l’intervento di colleghi muniti di mezzi come moto d’acqua e quad.

Perché non c’è una torretta davanti a ogni stabilimento balneare?

Il PCS deve essere visto in una logica d’insieme, perché tutta la costa relativa al Comune dove vige un Piano Collettivo di Salvamento viene salvaguardata allo stesso modo, sia essa spiaggia libera o spiaggia privata. Il litorale viene infatti suddiviso in zone a seconda di diversi fattori (pericolosità del mare, affluenza di bagnanti, ecc.) e conseguentemente vengono collocate le torrette; il bagnino è quindi responsabile del tratto di mare circostante alla propria postazione. Tutto il personale è collegato via radio, in modo che nella situazione di pericolo, possa esserci la necessaria collaborazione per ottenere il risultato in tempi brevi ed efficaci.

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